Questi ed altri commenti sono gli effetti di una cultura che ci ha abituati all’idea che l’organismo è una cosa solamente biologica, e che quindi per ogni malattia esiste un farmaco, come la pillola della felicità, che basta ingerire per risolvere passivamente il problema. Ma la realtà è più complicata e per molti problemi psicologici il farmaco da solo non è sufficiente.
Basta pensare infatti che il disagio che stiamo vivendo si è sviluppato in molto tempo, talvolta con l’accumularsi di molti eventi, e ha riflessi nel corpo e nella mente. Spesso il disturbo psicologico emerge alla fine di un lento processo e si aggancia a problematiche complesse e lontane negli anni.
E’ per questo che serve un approccio che sostenga anche un eventuale terapia farmacologica e che accompagni l’individuo nel processo di guarigione, che lo aiuti a trovare un senso a quello che sta vivendo: questo è l’approccio della psicoterapia, che attraverso il dialogo e la relazione terapeutica ha l’obiettivo di risolvere ciò che sta alla base del malessere psicologico.
La Psicoterapia è una scienza, ma è anche l’arte dell’irripetibile, perché si basa su una relazione umana caratterizzata da condizioni emotive complesse e insondabili, nate dall’interazione unica e irripetibile tra individuo e terapeuta.
La ricerca scientifica, seppur complicata in questo campo, ha dato prove inconfutabili dell’efficacia della psicoterapia, paragonabile o a volte anche superiore a quella dei farmaci.